Volontariato Vincenziano – sede regionale, Bologna

Perché siamo

Siamo uomini e donne che credono nel Bene totalmente gratuito, un Bene che non può essere dimenticato e che suscita altro Bene: un Amore “contagioso” che genera altro Amore!

Anche ai nostri giorni non mancano i poveri e i bisognosi, perciò ci impegnamo ad essere presenti per proseguire l’opera iniziata nel lontano 1617 da San Vincenzo dé Paoli, che aveva saputo accogliere nel suo cuore la parola di Gesù:” I poveri, infatti, li avrete sempre con voi e potete aiutarli quando volete” (Mc. 14,7)
Messaggio di San Vincenzo
«DIO CHIEDE D’ANDARE SEMPRE OLTRE»

Chi sei Signore? Colui che è venuto a rivelare che Dio Ti vuole bene.
Chi siamo noi? I figli amati di questo Padre.

E allora anche Tu sei l’amato del Padre e come Gesù l’ha rivelato ai Suoi contemporanei, oggi noi siamo mandati per rivelare a Te questo amore di Dio nella tua situazione concreta e reale

«Qualunque cosa avrete fatto al più piccolo dei miei fratelli, l’avrete fatto a Me»

Cristo ha assunto la natura umana e da vero uomo ha stabilito una fratellanza con Te, quindi il nostro incontro con Te avviene nel reciproco status di umanità.

Cosa siamo

I Gruppi di Volontariato Vincenziano – AIC Italia sono un’Associazione di laici cattolici volontari.
Essa riunisce persone che intendono vivere la solidarietà e la carità cristiana secondo il Vangelo.
L’associazione opera nel rispetto dei principi della Legge 266/91, è apartitica, ha struttura democratica e non persegue fini di lucro.

Il Volontariato Vincenziano s’ispira al modello del proprio fondatore, San Vincenzo de’ Paoli; opera in comunione con i pastori della Chiesa; riconosce nel Superiore Generale della Congregazione della Missione l’Assistente Generale dell’Associazione, nei Sacerdoti della Missione gli animatori della spiritualità vincenziana e nelle Figlie della Carità le sue storiche e naturali collaboratrici.

Le nostre finalità

L’Associazione ha per scopo:
• la promozione umana e cristiana delle persone e delle famiglie in situazione di disagio;
• la lotta contro le povertà materiali e spirituali e le cause che le determinano;
• l’incontro personale con il fratello nel suo ambiente di vita senza alcuna discriminazione con interventi immediati di aiuto quando la situazione lo richiede.